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Un recente studio pubblicato sulla rivista Nature dai ricercatori della New York University Grossman School of Medicine rivela che con l’avanzare dell’età i capelli diventano grigi o bianchi per colpa di alcune cellule staminali, le quali perdono la loro capacità di muoversi su e giù nei follicoli piliferi, condizione necessaria per maturare in melanociti e quindi produrre il pigmento. I dati raccolti nella ricerca dimostrano che con il passare del tempo, man mano che i capelli cadono e ricrescono, sempre più staminali perdono la loro peculiare capacità di muoversi su e giù nel follicolo pilifero. In pratica restano intrappolate nel rigonfiamento della zona soprabulbare, non maturano e non riescono a scendere nella zona germinale del bulbo, dove una particolare proteina le induce a trasformarsi in melanociti, che producono il pigmento. Questo meccanismo, che è stato scoperto per la prima volta nella pelle dei topi, potrebbe essere presente anche nell’uomo, aprendo così la strada a nuovi trattamenti per mantenere il colore dei capelli. Sorge allora spontanea una domanda: è sufficiente avere i capelli sani e colorati per apparire giovani anche in tarda età?
Giuseppe Botta
Gruppo Sanità Informazione
Sena Civitas
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